
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.”
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Marcel Proust

Può capitare nel corso della propria vita di attraversare dei momenti difficili o di insoddisfazione personale, in cui ci si sente bloccati rispetto alla realizzazione di sè e dei propri obiettivi.
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In quei frangenti possiamo sentirci in ansia, abbattuti, demoralizzati, arrabbiati e frustrati. Vorremmo modificare la situazione, vorremmo provare a migliorare o cambiare alcuni aspetti di noi...ci abbiamo provato tante volte, ma nulla! Tutto prosegue verso la solita direzione.
Questo è il momento giusto, prima che il sentimento di impotenza e rassegnazione prenda il sopravvento, per iniziare un percorso psicologico individuale, per dare una svolta alla propria vita, migliorando se stessi e il modo di vedere la realtà che ci circonda.

Nella vita di coppia possono sorgere delle crisi che mettono in discussione la persona stessa, la solidità della coppia e il progetto di una vita insieme. Le motivazioni possono essere molteplici: fraintendimenti sugli obiettivi e aspettative reciproche, scarsa comunicazione, allontanamento emotivo, fatica a svincolarsi dalle proprie famiglie d’origine.
Inoltre negli anni la coppia si trova ad affrontare diversi cambiamenti evolutivi tanto piacevoli quanto stressanti (convivenza, matrimonio, cambio lavoro, arrivo di un bebè, allontanamento dei figli ormai adulti).
Tali situazioni possono far naufragare la coppia in una condizione di forte conflittualità o stallo, da cui è difficile uscirne da soli.
E' necessario un lavoro di ridefinizione della coppia, che dovrà trovare un nuovo equilibrio e accordo interno. Spesso durante la terapia i partners si ri-conoscono, scoprendo parti di sè e del compagno sconosciute o scordate nel corso degli anni.
Questo porta ad una maggiore conoscenza, complicità e soddisfazione reciproca.
Il fine della terapia di coppia però non è quello di restare insieme per forza, può accadere infatti che i coniugi giungano alla decisione di separarsi, ma con più consapevolezza e rispetto reciproco, con la serenità di aver fatto tutto il possibile per salvare la loro storia.

L’adolescenza è un periodo delicato, complesso e burrascoso nella vita di un ragazzo/a. Non si è più bambini, ma nemmeno adulti...si vorrebbe essere liberi, ma si ha una gran paura di questa indipendenza.
L’adolescente è intento a crearsi la propria identità separata e differente da quella dei genitori, portando dentro di sè parti di loro e modificandone invece altre.
Questo implica trovarsi di fronte a molte scelte, a mille scenari ancora possibili, che mettono in crisi il ragazzo/a e creando spesso scontri accesi con i famigliari.
E' utile per il giovane trovare uno spazio di riflessione, accogliente e non giudicante, per comprendere meglio il suo mondo interno e le dinamiche relazioni che lo circondano. Per iniziare la consulenza psicologica con l’adolescente è necessario il consenso e la collaborazione dei genitori, che possono essere coinvolti durante la terapia.

La psicoterapia famigliare è indicata nei casi in cui la persona che manifesta il malessere non ha tutte le risorse necessarie per affrontare da sola una terapia.
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Ad esempio, quando i bambini mostrano dei sintomi è fondamentale lavorare sia con i genitori che con il minore, per migliorare la loro relazione e sintonia emotiva.
Oppure quando un famigliare (adolescente/coniuge) è riluttante e poco motivato ad intraprendere un percorso individuale, perché non riconosce di essere in difficoltà. (disturbi alimentari, uso di alcol e sostanze).
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In queste situazioni i famigliari sono una risorsa fondamentale e preziosa per innescare il cambiamento e generare benessere.
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Va ricordato infatti che la famiglia è un sistema complesso, costituito da diverse ingranaggi inter-dipendenti tra loro, pertanto la sintomatologia di uno dei membri può riversarsi anche sugli altri e può essere indice di un malessere dell’intera famiglia.
EMDR - Elaborazione traumi

L’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2013 ha riconosciuto l’EMDR come il trattamento più efficace per la cura ed elaborazione del Trauma e del Disturbo Post Traumatico da Stress. (D.P.T.S)
I ricordi disturbanti legati all’evento traumatico vengono desensibilizzati, i pensieri intrusivi si attenuano e le emozioni e sensazioni fisiche si riducono di intensità.
Un altro cambiamento significativo è dato dal fatto che il paziente discrimina meglio i pericoli reali da quelli immaginari generati dall’ansia.
I pazienti riferiscono che, ripensando all’evento, lo vedono come un “ricordo lontano” appartenente ormai al passato, non più disturbante dal punto di vista emotivo.
Si può approfondire l’argomento visitando il sito dell’associazione italiana emdr www.emdr.it

Il Training autogeno è una tecnica di rilassamento indicata per persone che conducono uno stile di vita stressante, che soffrono d’ansia, insonnia, fibromialgia e somatizzazioni.
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Permette di recuperare le energie rapidamente, la concentrazione e ritrovare una sensazione di calma interiore.
Gli interventi sono rivolti all’individuo nella sua totalità ed interezza, all’unità mente-corpo.
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Questo metodo è basato sul concetto di equilibrio bionomico dell’individuo, secondo cui le componenti fisico-biologiche e psichiche sono interdipendenti, per cui un cambiamento a livello corporeo comporta modificazioni a livello psicologico, così come uno stato di tensione emotiva può presentarsi anche con sintomi di tipo fisico.